Lettera da una persona ansiosa
- Valery
- 17 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min

“Non voglio più sentire questa parola”. Si. Si riferiva proprio all’ansia. Io soffro di attacchi di panico dal 2017. All’inizio ero molto spaventata, non capivo cosa mi stesse succedendo. Non capivo nemmeno il perché. Ora ho imparato a gestirla. Quando mi sorge l’attacco di panico so esattamente come comportarmi, so cosa devo fare. “Non parlare mai più dell’ansia”. Quando questa imposizione viene da una persona a te cara ferisce molto. L’ansia non mi ha mai tolto delle possibilità. Ho fatto sempre tutto ciò che desideravo fare: concorsi, spettacoli, viaggi, esperienze di vita, tutto, qualsiasi cosa io l’ho sempre fatto. Avevo tantissima ansia prima di andare in crociera (vedere Titanic non aiuta) eppure sono stata in crociera per una settimana. Non mi sono preclusa mai niente. Allora perché non accettare il fatto che nel mondo esistano persone che come me sono ansiose? Nel mondo si stima che ci siano 264 milioni di adulti che soffrono d’ansia (fonte OMS, 2017). Nonostante questo numero cosi elevato tutto ciò non è mai stato normalizzato. Ormai in televisione si parla di tutto ma raramente viene trattato questo argomento. Cosa c’è che non va? Di che cosa avete paura?
“Devi fare finta che non esista l’ansia”. Ma che discorsi sono questi? Non ho una malattia, non sono malata. È una mia caratteristica e se io sono riuscita ad accettarla perché una persona estranea a ciò non può farlo?
A fine 2021 mi ero proposta di provare a stare più tranquilla e di controllare le mie emozioni. Al momento ciò non mi sta ancora riuscendo perché questo mio 2022 non è iniziato nel migliore dei modi, ma ora che tutto si sta sistemando sono pronta a prendere ancora di più consapevolezza delle mie emozioni non per eliminarle ma per capire che cosa vogliono comunicarmi.
L’ansia non va repressa. L’ansia va capita e bisogna eliminare il problema alla fonte. Un esempio? Per sconfiggere l’ansia da esame cerco di suddividermi lo studio in micro obiettivi durante il semestre in modo tale da arrivare ad una settimana dall’esame pronta e preparata. Se, invece, decidessi di studiare quindici giorni prima dell’esame l’ansia prenderebbe il sopravvento.
Una cosa che mi ha aiutata molto contro l’ansia è l’allenamento. Cercate di allenarvi almeno 30 minuti ogni giorno, lo yoga è l’allenamento migliore contro l’ansia.
Ovviamente bisogna porre una netta distinzione tra ansia lieve e ansia grave. Io non ho mai avuto problemi di ansia grave, la mia è sempre e solo stata lieve. Non ho mai dovuto assumere farmaci appositi ma sempre e solo prodotti erboristici come valeriana o fiori di bach.
Non vergognatevi di ciò che siete, le persone devono accettarvi per quello che siete.
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